Il sistema scolastico in Italia

Il sistema scolastico è il modo con cui sono organizzate le scuole in Italia. Forse la scuola in Italia è molto diversa da quella del tuo paese di origine, per questo è importante conoscere bene come funziona.

Secondo la legge italiana tutti i bambini, italiani e stranieri, hanno il diritto allo studio e devono rispettare l’obbligo scolastico almeno fino ai 16 anni.

Questo vuol dire che i genitori hanno l’obbligo di iscrivere e mandare i loro figli a scuola dai 6 a 16 anni.

In Italia, le scuole sono pubbliche o private.
Le scuole pubbliche sono gestite dallo Stato e quindi sono simili nella loro organizzazione in tutta Italia. Le scuole pubbliche hanno costi  non elevati che vengono calcolati anche in base alla situazione economica della famiglia.

Le scuole private sono invece gestite da privati, per esempio le organizzazioni religiose e chiese. Queste scuole sono comunque controllate dal Governo italiano, ma hanno più libertà di  decidere la loro organizzazione,  i programmi di studio, il metodo d’insegnamento, calendario, etc,.
Le scuole private hanno costi molto più alti rispetto alle scuole pubbliche.

In questa pagina, inoltre, trovi più informazioni sui costi della scuola in Italia e gli aiuti previsti per le famiglie che ne avessero bisogno.

La scuola in Italia è organizzata in base a diversi cicli scolastici per accogliere i bambini dai primi anni di età fino all’università. Il sistema educativo è diviso in:

Sistema 0-6 anni

  • Servizi per l’infanzia – Nidi (3-36 mesi)
  • Scuola dell’infanzia – Asili (3-6 anni)

Primo ciclo di istruzione

Secondo ciclo di istruzione  

Università
Dopo la scuola superiore – qualsiasi età

Gli studenti stranieri da poco arrivati in Italia vengono iscritti a scuola in base alla loro età, prima dei 16 anni. La scuola può comunque decidere di far fare allo studente un test d’ingresso per verificare le sue abilità linguistiche ed il livello di istruzione. È anche possibile che gli insegnanti decidano di iscrivere lo studente ad un grado inferiore. 

Il calendario delle scuole può variare a seconda del grado, della regione e del Comune.

Generalmente, però, le scuole sono aperte da Settembre a Giugno (o fino a Luglio per i nidi e asili) per cinque o sei giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì o sabato.

La domenica i bambini non vanno a scuola e le scuole rimangono chiuse.
Anche gli orari di apertura e chiusura possono variare, ma la maggior parte delle scuole aprono dalla mattina al pomeriggio. 

In Italia, i bambini con disabilità non frequentano classi separate, ma le stesse degli altri studenti. La maggior parte delle scuole e dei maestri sono infatti preparati ad accogliere i bambini o studenti con bisogni speciali e disabilità. Le classi con studenti disabili hanno solitamente un numero più basso di studenti rispetto ad altre classi. Ci sono anche gli insegnanti di sostegno che aiutano i bambini che hanno più bisogno. 

Ai genitori è chiesto di portare il certificato sanitario del figlio prima che il bambino inizi a frequentare la scuola. In questo modo, la scuola e i genitori possono decidere insieme il piano educativo più opportuno per il bambino. 

In Italia, la legge stabilisce il diritto allo studio in particolare modo nella fascia d’età dai 6 ai 16 anni, inclusi i minori stranieri senza documento di soggiorno.

Infatti, anche i genitori irregolari hanno lo stesso obbligo di iscrivere e mandare i loro figli a scuola dai 6 ai 16 anni. In questi casi, l’iscrizione può essere fatta anche con documenti incompleti o senza documenti, con i dati che vengono dati dal genitore/i. 

I genitori che non rispettano il diritto di istruzione dei loro figli, che quindi non iscrivono o non si impegnano a mandare a scuola i bambini, rispondono penalmente; possono essere denunciati, pagare una multa, etc. 

Il sistema scolastico in Italia è valido per tutti gli studenti, italiani e stranieri. Per i bambini stranieri questo diritto rimane valido a prescindere della loro situazione legale e della loro regolarità o irregolarità. Questo vale anche per i minori stranieri non accompagnati, ovvero i ragazzi con meno di 18 anni che si trovano in Italia senza genitori, famiglia o tutori legali. Questi minori vivono in strutture o presso famiglie affidatarie che li ospitano e curano.

Anche i minori stranieri non accompagnati hanno il diritto all’istruzione e devono essere messi nelle condizioni di poter rispettare l’obbligo scolastico ed andare a scuola almeno dai 6 ai 16 anni. 

L’iscrizione può essere fatta in qualsiasi momento dell’anno, anche dopo il periodo ufficiale delle iscrizioni che gli alunni e le loro famiglie devono rispettare. La domanda va presentata direttamente alla scuola e NON attraverso la piattaforma online. 

Dopo l’iscrizione, gli insegnanti pensano all’inserimento del minore attraverso un piano educativo personalizzato basato sulle capacità ed ai bisogni dell’alunno. 

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