Il costo della scuola

In Italia la scuola pubblica è gratuita per tutti gli studenti che vivono nel territorio italiano. Tuttavia ci sono delle spese che le famiglie devono fare per acquistare il materiale scolastico o i libri. Questo riguarda soprattutto il costo della scuola media e della scuola superiore. Leggi quanto costa la scuola in Italia e scopri quali sono gli aiuti economici disponibili.

La scuola pubblica in Italia è gestita dallo Stato, questo significa che il costo della scuola pubblica è più basso  rispetto al costo della scuola privata.

Le famiglie di solito devono pagare le tasse scolastiche e comprare i libri e il materiale scolastico. I costi cambiano in base al tipo di scuola. Generalmente la scuola elementare ha meno spese della scuola superiore.

Una delle spese più alte è quella per i libri scolastici. Ma ogni anno il Ministero dell’Istruzione decide il limite di spesa, anche chiamato tetto di spesa, che tutte scuole devono rispettare quando decidono i libri scolastici.

Il sistema italiano vuole comunque sostenere gli studenti che meritano di più, ma che hanno con possibilità economiche limitate, attraverso borse di studio, aiuti alle famiglie e riduzioni  delle spese.

Nidi e asili

Per i nidi e asili, le spese da pagare sono una quota d’iscrizione (una volta) e la tassa mensile (una volta al mese). I costi variano a seconda del reddito e del luogo di residenza.

Molti Comuni aiutano le famiglie con reddito basso facendo pagare loro delle quote mensili più basse che vanno da 20 a 200 .
Le quote sono più alte per le famiglie che non risiedono nello stesso comune della scuola. Se non risiedi nel comune dove si trova la scuola, le quote saranno più alte. 

Scuola elementare e scuola media

Anche per la scuola elementare e la scuola media è necessario comprare il materiale scolastico come penne, libri, quaderni, abiti sportivi e zaino. Sarà comunque la scuola a dirti cosa comprare e quando.
Il costo della scuola elementare è più basso rispetto alle spese delle scuola media. Alla scuola media, di solito, ci sono più libri e altro materiale scolastico da comprare.
Anche la mensa scolastica per il pranzo ha un costo aggiuntivo che viene calcolato a seconda del comune, e del reddito familiare.

Scuola superiore

Oltre alle spese per il materiale scolastico, possono essere previste anche quelle per le attività di classe, trasporto, gite e viaggi di studio.
Un’altra spesa è anche quella per i libri. Molti studenti risparmiano comprando libri usati dalle librerie o da studenti più grandi. 

Dopo il compimento dei 16 anni, gli studenti devono anche pagare le tasse scolastiche (che trovi elencate sotto in tasse scolastiche). È possibile richiedere un aiuto anche per queste tasse se si rientra nei criteri stabiliti, attraverso il modello ISEE.

Università

Solitamente, gli studenti universitari hanno due tipi di spese:

  • Tassa di iscrizione
    al momento di iscrizione o all’inizio dell’anno;
  • Il secondo pagamento
    che varia a seconda del corso e del reddito familiare. Avrai bisogno del modello ISEE per mostrare la situazione economica. 

Oltre a queste tasse, bisogna anche considerare il costo di libri, trasporto, alloggio e test di ammissione (se previsto).
I criteri per richiedere un aiuto con le spese universitarie sono:

  • Reddito
    per famiglie o persone che hanno stipendi bassi e non hanno molti risparmi.
    Quando è molto basso le persone possono avere difficoltà a pagare tutte le spese della vita quotidiana.
  • Merito
    per studenti con voti alti e studenti che si laureano prima rispetto al tempo previsto
  • Disabilità
    studenti con disabilità

Per maggiori informazioni riguardo alle spese e alle domande di aiuto economico, puoi rivolgerti all università di tuo interesse.

Le tasse scolastiche si pagano dopo il 16esimo anno di età dello studente, generalmente per il quarto ed il quinto anno delle scuole superiore. Queste tasse sono:

  • Tassa di iscrizione
    € 6,04 (da pagare una volta)
  • Tassa di frequenza
    € 15,13 (da pagare ogni anno)
  • Tassa per esami
    esami di idoneità, integrativi, di licenza, maturità e abilitazione di € 12,09
  • Tassa di rilascio diploma
    € 15,13

La legge italiana prevede che in alcuni casi lo studente non deve pagare le tasse. Questi sono:

  • Merito
    Quando lo studente ha una media annuale non più bassa di 8/10
  • Motivi economici
    Per le famiglie che hanno una situazione economica che non supera € 20,000 (da dimostrare con modello ISEE)
  • Appartenenza a categorie speciali di beneficiari
    Tra queste categorie: orfani e figli di mutilati ed invalidi di guerra, per causa di servizio o lavoro, ciechi civili. 

In tutti i casi, per poter richiedere l’esonero lo studente deve avere un voto di comportamento almeno di 8/10.

Il contributo scolastico è un pagamento che la scuola può richiedere alle famiglie per acquistare dei materiali, fare delle attività aggiuntive e aiutare la scuola ad offrire un buon servizio.

Quasi tutte le scuole richiedono questo contributo, soprattutto nella scuola elementare e media. L’importo del contributo è deciso dalla scuola. Questo contributo è volontario:  vuol dire che sono le famiglie a decidere se pagarli o meno.

Qual è la differenza tra il contributo scolastico e le tasse scolastiche?

Le tasse scolastiche sono obbligatorie per gli ultimi 2 anni delle scuole superiori, o dopo che lo studente ha compiuto 16 anni. I contributi scolastici, invece, NON sono obbligatori ma pagati dalle famiglie in modo volontario.

Le detrazioni fiscali sono le somme che possiamo togliere dalle tasse che paghiamo. Queste detrazioni sono calcolate sull’ IRPEF che è l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Se si hanno delle detrazioni fiscali il totale delle tasse che dobbiamo pagare allo stato diminuisce.

Anche per alcune spese scolastiche è possibile chiedere la detrazione fiscale, che è pari al 19% delle spese. Queste sono:

  • Tassa di iscrizione
  • Tasse di frequenza
  • Mensa scolastica
  • Spese per viaggi e gite di istruzione
  • Contributo scolastico

Non è possibile chiedere la detrazione sulle spese di libri, quaderni ed altro materiale scolastico.

I genitori possono quindi chiedere la detrazione di queste spese per i figli a carico, dall’asilo alla scuola superiore. Possono farlo al momento della dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o modello Redditi.

Per richiedere la detrazione, è necessario presentare le ricevute di pagamento come bollettini, bonifici, o altri documenti che mostrano il pagamento, i dati del beneficiario, dell’alunno/a, la causale, e la scuola.

Le famiglie con reddito basso che non riescono a coprire tutto il costo della scuola da soli, possono chiedere aiuto al governo. È possibile chiedere aiuto per alcune spese scolastiche o per le tasse. Per richiedere questo aiuto, però, è necessario il certificato ISEE che mostra la situazione economica familiare. 

Inoltre, gli aiuti dati alle famiglie possono cambiare a seconda della regione di residenza.
È consigliabile quindi chiedere presso la scuola dei tuoi figli, presso il CAF o altri centri di assistenza fiscale, quali sono gli aiuti scolastici previsti per libri, mensa, trasporto, etc.
Puoi anche usare internet e scrivere su google: aiuti scuola + [il nome della tua città o la regione].

Le scuole private non sono gestite dal governo.

Il costo della scuola privata è deciso dalle scuole e è più alto dei costi delle scuole pubbliche. Gli aiuti che il governo mette a disposizione per le famiglie  non sono previsti per le scuole private.

Alcune scuole private possono comunque prevedere delle borse di studio o dei contributi economici, ma è meglio  richiedere più informazioni a riguardo direttamente alla scuola privata di tuo interesse.

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