Esito negativo: il ricorso

Purtroppo, se non hai i requisiti necessari o mancano dei documenti alla tua domanda, riceverai una lettera che ti informa che non avrai la cittadinanza. In questo caso hai 10 giorni per dare alla Prefettura informazioni o i documenti mancanti per provare ad ottenere la cittadinanza. Se non ci riesci, hai 60 giorni per fare ricorso al TAR. È necessario che tu chieda aiuto ad un avvocato per fare tutte queste cose.

Ci sono dei casi in cui l’esito della domanda è negativo, quindi la persona che ha fatto domanda non ottiene la cittadinanza. L’esito negativo, in linguaggio tecnico, si chiama “provvedimento di diniego”.

Quali sono i motivi per non ottenere la cittadinanza?

I motivi per cui si ha l’esito negativo sono:

  • Reddito insufficiente (quando il reddito è più basso del minimo necessario per ottenere la cittadinanza, cioè € 8.263,61 oppure € 11.362,05 se la persona vive con il marito/moglie)
  • Residenza discontinua (se la persona non ha avuto la residenza continua per gli anni necessari ad ottenere la cittadinanza)
  • Precedenti penali (se la persona ha commesso dei reati gravi)
  • Mancanza di conoscenza della lingua italiana (se la persona non ha un livello sufficiente di lingua italiana)
  • Divorzio (se la persona ha fatto domanda di cittadinanza per matrimonio, ma poi ha divorziato dal marito o dalla moglie italiana prima di avere la cittadinanza)

Riceverai una prima lettera che ti dice che non otterrai la cittadinanza per mancanza di requisiti. Questa prima lettera è un avviso dell’esito negativo e non è la decisione definitiva. 

In questo caso c’è una cosa che puoi fare per provare a cambiare la risposta della Prefettura da negativa a positiva: puoi inviare alla Prefettura una “memoria” o i documenti mancanti entro 10 giorni, come è scritto nell’avviso stesso.

Che cosa è una memoria?

Una memoria è una lettera scritta, che serve a dare più informazioni sulla tua situazione in Italia. Deve includere molte informazioni tecniche sulla cittadinanza. Per questo, per scriverla, devi assolutamente farti aiutare da un avvocato esperto in cittadinanza e diniego della cittadinanza. 

Anche per presentare i documenti aggiuntivi/ mancanti è meglio se chiedi aiuto a un avvocato specializzato in cittadinanza.

Cosa succede se non presento la memoria?

Se non presenti una memoria, o i documenti che mancano, o se, anche dopo aver presentato la memoria o i documenti ricevi il provvedimento di diniego definitivo, puoi decidere di fare ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). 

Facendo ricorso chiedi al Tribunale di esaminare di nuovo la tua domanda, per provare ad ottenere un esito positivo. Devi presentare il ricorso entro 60 giorni dalla data del provvedimento di diniego. Per fare ricorso è obbligatorio che tu ti faccia aiutare da un avvocato esperto in immigrazione e cittadinanza.
ATTENZIONE: il ricorso al TAR può durare molti anni (anche 5 o 6 anni). 

Sia che tu decida di inviare una memoria, sia che tu decida di fare ricorso, è importante che tu contatti il tuo avvocato o un avvocato esperto di immigrazione e cittadinanza appena ricevi la prima lettera di avviso di diniego. Ricorda che sei hai un reddito basso puoi richiedere un avvocato d’ufficio (gratuito patrocinio).

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