Il permesso per gravidanza: cos’è e quando richiederlo?

Il permesso di soggiorno per gravidanza consente alle donne straniere incinte di risiedere temporaneamente in Italia per l’intera durata della gravidanza e per i sei mesi successivi alla nascita del bambino. Scopri come richiederlo e quali documenti ti servono per presentare la tua richiesta.

Il permesso di soggiorno per gravidanza, conosciuto anche come permesso per cure mediche durante la gravidanza, è un documento temporaneo che consente alla donna straniera incinta di risiedere in Italia per l’intera durata della gravidanza e per i sei mesi successivi alla nascita del bambino. Questo permesso è pensato per garantire l’accesso alle cure mediche necessarie e una stabilità giuridica in un periodo particolarmente delicato per la persona.

Chi può richiederlo?

Il permesso di soggiorno per cure mediche durante la gravidanza può essere richiesto dalla donna in stato di gravidanza e dal suo coniuge convivente, se regolarmente sposati. La donna in condizioni di gravidanza ha sempre diritto a ottenere un permesso per gravidanza, tranne nel caso in cui si decide volontariamente di interrompere la gravidanza. 

Se la richiesta è presentata dal coniuge convivente, è necessario allegare il certificato di matrimonio, tradotto e legalizzato (o con apostille). Il permesso non può essere rilasciato al padre non coniugato, a meno che non riconosca il figlio. 

La legge stabilisce che la donna incinta, o nei sei mesi successivi alla nascita, così come il marito convivente, non possono essere espulsi dall’Italia, assicurando una protezione legale per entrambi i genitori.

Dove richiederlo?

Per richiedere il permesso per cure mediche durante la gravidanza e per richiedere il suo rinnovo è necessario accedere alla Piattaforma Prenotafacile.it tramite il tuo SPID e prenotare il tuo appuntamento in Questura direttamente dal portale.

Quali documenti mi servono?

Per richiedere il permesso di soggiorno per cure mediche durante la gravidanza, è necessario presentare una serie di documenti. 

Ecco l’elenco completo:

  1. Passaporto valido della madre e, se già nato, del bambino (incluse tutte le pagine con dati, visti e timbri di ingresso o uscita).
  2. Certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica, o da un medico privato con convalida della ASL, che attesti la gravidanza e la data presunta del parto.
  3. Dichiarazione di ospitalità della persona o struttura che fornisce ospitalità alla madre.
  4. Quattro fotografie per documento.
  5. Marca da bollo da 16 €.

Documenti necessari per il rinnovo del permesso

Alla scadenza del permesso, la madre e il padre possono richiederne il rinnovo fino ai sei mesi di vita del figlio.

Per il rinnovo, è necessario presentare:

  1. Passaporto in corso di validità del genitore (o di entrambi i genitori) e del bambino (per il bambino è possibile presentare un’attestazione di identità consolare, legalizzata presso la Prefettura).
  2. Atto di nascita del minore con le generalità di entrambi i genitori.
  3. Dichiarazione di ospitalità aggiornata.
  4. Quattro fotografie recenti.
  5. Marca da bollo da 16 €.

Il permesso di soggiorno per gravidanza è una misura importante per tutelare i diritti delle donne in gravidanza e dei loro figli in Italia, assicurando stabilità e accesso alle cure sanitarie. Una donna durante la gravidanza, anche se sola, ha sempre il diritto di richiedere questo permesso di soggiorno. 

Per eventuali chiarimenti o per assistenza nella presentazione della domanda, ti consigliamo di rivolgerti a un’associazione che offre supporto a persone migranti nella tua città.

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