Qualche dato sull’Italia multiculturale

Quante persone vivono in Italia? e quante di queste provengono da altri Paesi? Quando viviamo in nuovo paese può essere utile sapere qualche informazione su come è composta la popolazione. Leggi questo articolo per conoscere l'Italia multiculturale, scoprendo come è composta la popolazione italiana e i dati importanti sull'immigrazione nel Paese.

Fino agli anni ‘80 l’Italia è stato un paese di emigrazione, più che di immigrazione. Questo vuol dire che gli italiani andavano in altri paesi per trovare un lavoro e vivere meglio. Tra la fine del 1800 e la fine del 1900 sono stati circa 30 milioni gli italiani emigrati negli Stati Uniti, in Germania, in Svizzera o in altri paesi, per cercare un futuro migliore. 

Negli ultimi anni, invece, è cresciuto molto il numero di persone immigrate in Italia in cerca di una vita migliore. Infatti, oggi in Italia abitano molte persone di origine straniera. Provengono da altri paesi europei, da paesi africani, asiatici, americani. 

Ogni giorno sentiamo molte notizie ed informazioni sulla presenza di persone di origine straniera in Italia. Queste spesso ci confondono e non ci permettono di capire bene il fenomeno dell’immigrazione nel nostro paese.

Ecco alcune informazioni che ti aiuteranno ad avere un’idea più chiara:

In Italia abitano circa 60 milioni di persone. Tra queste, circa 6 milioni (10%) di persone provengono da altri paesi.

Queste persone hanno lasciato i loro paesi di origine per cercare un vita e un futuro migliori ed hanno un ruolo molto importante nel nostro paese. Grazie alle loro diverse culture, idee e competenze permettono alla nostra società di arricchirsi ed evolvere.

Per più informazioni sulle persone di origine straniera in Italia clicca qui. I numeri riportati nella tabella che vedrai non includono le persone straniere che abitano in Italia senza permesso di soggiorno.

Mentre molte persone credono che la maggior parte delle persone di origine straniera provengano da paesi africani, non è così. La realtà è molto diversa.

Ecco un grafico che mostra i primi dieci paesi per cittadinanza:

grafico paesi provenienza immigrati

Come puoi vedere, le due comunità più grandi sono quella rumena e quella albanese. I due principali paesi di origine sono quindi europei.

A seguire ci sono paesi del Nord Africa, dell’Est Europa e dell’Asia.

Le persone provenienti da paesi che fanno parte dell’Unione Europea possono votare, ma soltanto per le elezioni amministrative (quindi, per esempio l’elezione del sindaco del loro comune) e le elezioni del Parlamento Europeo (votando i deputati del loro paese di origine).

Invece, le persone provenienti da paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, quindi extracomunitari, non possono votare a nessuna elezione. Anche se queste persone hanno un regolare permesso di soggiorno e abitano in Italia da molti anni, non possono votare. Potranno votare solo se otterranno la cittadinanza italiana.

Con “seconde generazioni” si intendono tutte le persone che sono nate in Italia da genitori immigrati. Nello specifico, infatti, si intende “seconde generazioni di immigrati”.

Anche se sono nate in Italia, queste persone non ottengono la cittadinanza italiana. La legge italiana non lo prevede. Raggiunta l’età di 18 anni, possono però fare richiesta di cittadinanza se hanno abitato in Italia per 10 anni.

Le persone che fanno parte delle “seconde generazioni” sono più di 1 milione. In molti chiedono ed ottengono la cittadinanza italiana. 

Ci sono molte organizzazioni in Italia che si occupano dei diritti dei giovani con background migratorio. Molte di queste fanno parte della rete del CoNNGI (Coordinamenti Nazionale Nuove Generazioni italiane). Per scoprire di più sull’attività del CoNNGI clicca qui.

Per più dati ed informazioni sulle seconde generazioni in Italia clicca qui.

Nelle scuole italiane ci sono circa 8 milioni di studenti. Di questi, 860.000 non hanno la cittadinanza italiana, quindi hanno origine straniera. Sono circa il 10% del totale degli studenti. 

La maggior parte degli studenti stranieri si trova al nord, soprattutto in Lombardia. Le città di Milano, Roma e Prato hanno un numero molto alto di studenti stranieri.

I paesi principali di origine di questi studenti sono Romania, Albania, Marocco e Cina.

Più della metà degli studenti stranieri è nata in Italia da genitori stranieri e non può quindi ottenere la cittadinanza italiana fino ai 18 anni.

Per più informazioni sui bambini di origine straniera nelle scuole italiane clicca qui.

Le imprese in Italia sono circa 6 milioni. Di queste circa 600.000 (quindi il 10%) sono avviate e gestite da persone di origine straniera. 

Le imprese di persone straniere sono principalmente nei settori del commercio, dell’edilizia e della ristorazione. 

Questi imprenditori vengono maggiormente dal Marocco, dalla Cina e dalla Romania. Seguono poi imprenditori albanesi e bengalesi.

Le regione con il più alto numero di imprese straniere sono la Toscana, la Liguria e la Lombardia. Seguono Lazio, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Per più informazioni sulle imprese straniere in Italia clicca qui.

Negli ultimi anni abbiamo sentito molto parlare degli arrivi via mare. Con “arrivi via mare” si intende il grande numero di persone che fuggono dai loro paesi in cerca di un futuro migliore ed arrivano in Italia attraversando il Mar Mediterraneo.

Arrivati in Italia, molti richiedono la protezione internazionale, diventando quindi richiedenti asilo. Alcuni riescono ad ottenere protezione, mentre altri rimangono in Italia senza nessun tipo di tutela.

Ma quante sono veramente le persone che arrivano via mare nel nostro paese? Ed i rifugiati e richiedenti asilo di cui sentiamo molto parlare? È possibile che il numero ci sembri molto più alto di quello reale.

Nel 2019 sono arrivate via mare nei porti italiani poco più di 11.000 persone e nel 2020 circa 34.000. Si tratta di circa lo 0,05% della popolazione totale. Per informazioni più dettagliate clicca qui.

Se invece guardiamo al numero dei rifugiati e richiedenti asilo in Italia, questi sono circa 220.000 nel 2019. Si tratta approssimativamente dello 0,4% della popolazione totale e del 4% della popolazione di origina straniera.

Capiamo quindi che la grande maggioranza delle persone di origine straniera che abitano nel nostro paese arrivano con un visto regolare per lavoro, studio oppure ricongiungimento familiare, ma soprattutto non via mare. Inoltre, la maggior parte proviene da paesi europei, quali la Romania e l’Albania (come mostra il grafico sopra).

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