Permesso FAMIT: sei familiare di cittadino italiano?
In alcuni casi, i familiari stretti di cittadini italiani hanno diritto a venire in Italia e ad ottenere un permesso di soggiorno regolare. Questo è il cosiddetto permesso di soggiorno per parenti di un familiare italiano, conosciuto anche come FAMIT. Vediamo cos'è e come funziona.
Cos’è il permesso FAMIT
Alcuni familiari di cittadini italiani ed europei hanno diritto a venire e vivere in Italia con un regolare permesso di soggiorno. Dal 2023 la legge ha separato i permessi di soggiorno in base al cittadino italiano o europei. Da una parte ci sono i cittadini italiani/europei mobili, che si sono spostati nell’Unione Europea per lavoro o altro, e per cui si deve richiedere la Carta di Soggiorno per familiari di cittadini UE. Dall’altra ci sono i cittadini italiani statici, che hanno sempre vissuto in Italia e per cui oggi si può chiedere il permesso FAMIT.
Il permesso di soggiorno FAMIT consente di lavorare e studiare in Italia, di accedere al Servizio Sanitario Nazionale (e quindi alle cure mediche) e può essere convertito in un permesso di soggiorno per lavoro. A differenza della Carta di Soggiorno per familiari di cittadini UE il permesso di soggiorno FAMIT non permette di lavorare in altri paesi dell’Unione Europea; si può solo viaggiare nei paesi Schengen per brevi periodi.
Chi può richiederlo
I familiari di cittadini italiani che hanno diritto a chiedere il permesso FAMIT sono:
- Il coniuge: la persona sposata legalmente con il cittadino italiano;
- Il partner unito civilmente: la persona con cui il cittadino italiano ha contratto un’unione registrata e riconosciuta dall’Italia, come l’unione civile;
- I figli o figliastri minorenni;
- I figli o figliastri maggiorenni a carico del cittadino italiano: in questo caso il cittadino italiano dovrà dimostrare che i figli sono economicamente dipendenti.
- I genitori o suoceri a carico del cittadino italiano: anche in questo caso il cittadino italiano dovrà dimostrare che i genitori o suoceri sono economicamente dipendenti.
L’Italia può facilitare il rilascio del permesso anche per altre categorie di persone che sono:
- Parenti a carico del cittadino italiano (es. fratelli, zii, sorelle, nipoti);
- Persone che vivono con il cittadino italiano nel paese di origine;
- Persone che per gravi motivi di salute hanno bisogno dell’assistenza personale del cittadino italiano.
Attenzione! A differenza della prima lista però, queste categorie non hanno il diritto automatico ad avere il permesso di soggiorno FAMIT e l’Italia non è obbligata ad accettare la richiesta. Ogni caso va esaminato singolarmente, quindi è bene tenerlo presente.
Come richiederlo
Il familiare di cittadino italiano deve prendere un appuntamento all’ambasciata italiana di riferimento e chiedere un visto di tipo D (family reunification visa) e produrre almeno questi documenti:
- Lettera di invito del cittadino italiano e documento del cittadino;
- Documenti tradotti e legalizzati che dimostrano la condizione familiare (es. certificato di matrimonio o stato di famiglia);
- Nei casi in cui il familiare è carico dimostrazione dell’aiuto economico da parte del cittadino italiano. L’aiuto economico deve essere tale da coprire o aiutare a coprire i costi essenziali della vita del familiare non europeo.
Le ambasciate possono chiedere dei documenti in più a seconda di come lavorano. Per sapere che documenti vengono richiesti e come presentare domanda di visto puoi controllare il sito della tua ambasciata e il sito dedicato del Ministero degli Esteri.
Una volta arrivati in Italia, entro 48 ore dall’arrivo hai l’obbligo di rivolgerti alle autorità locali per dichiarare la tua residenza. In più, hai 8 giorni per presentare la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno in questura. La domanda si presenta con kit postale o, se il servizio è attivo, tramite la piattaforma Prenota Facile. In alcune questure puoi andare direttamente all’Ufficio Immigrazione e prendere un appuntamento.
Attenzione! Hai possibilità di fare richiesta in un modo o in un altro a seconda della città in cui ti trovi. Ricordati poi che all’interno del kit postale è necessario inserire le fotocopie (mai gli originali) dei documenti indicati nel kit.
I documenti che devi presentare in questura sono:
- Passaporto della persona straniera;
- Documenti del cittadino italiano (carta d’identità o passaporto e codice fiscale);
- Prova del vincolo familiare (es. certificato di matrimonio) tradotto e legalizzato;
- Prova della convivenza effettiva (es.cessione di fabbricato);
- 4 fototessere;
- Marca da bollo di € 16,00;
- Modello 209 di richiesta del permesso di soggiorno compilato o kit postale compilato;
- Dichiarazione del cittadino italiano di provvedere al mantenimento economico familiare e dimostrazione dei propri redditi;
- Stato di famiglia e residenza del cittadino italiano;
- Contratto di affitto o atto di proprietà della casa del cittadino italiano, insieme all’idoneità alloggiativa della casa;
- Pagamento bollettino postale di €30,46.
Durata e rinnovo del permesso
Il permesso di soggiorno ha la durata di 5 anni e può essere rinnovato fintanto che restano i legami familiari con il cittadino italiano. Può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro. Ricordati però che per rinnovare il permesso di soggiorno FAMIT devi aver mantenuto la residenza insieme al familiare italiano.
Link utili
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Visto nazionale per motivi familiari Ue
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