I permessi di soggiorno per lavoro
Il permesso di soggiorno per lavoro ti permette di entrare e lavorare legalmente in Italia. Ci sono diversi tipi di permessi che ti danno il diritto di lavorare legalmente oppure potresti convertire un permesso diverso in quello per lavoro. Leggi l’articolo per scoprire più informazioni.
La legge in Italiana dice che i cittadini extracomunitari (che vengono da Paesi fuori dall’Unione Europea) possono entrare e/o lavorare legalmente in Italia con questi permessi:
- Permesso di Soggiorno per Lavoro Autonomo (persona che non è dipendente di un’azienda).
- Permesso di Soggiorno per Lavoro Subordinato (persona dipendente di un’azienda, fanno parte anche i lavori come colf e domestici) e Stagionale (lavori relativi al settore turistico-alberghiero e al settore agricolo).
- Permesso di Soggiorno per altri casi specifici, ad esempio per Studio o Formazione. Anche con questo tipo di permesso hai diritto a lavorare.
Con un permesso di soggiorno per lavorare hai anche altri diritti, come ad esempio: avere tutte le cure del sistema sanitario, la scuola e l’istruzione, chiedere il ricongiungimento familiare, ecc.
Quali sono i requisiti per ottenere il permesso di soggiorno per lavoro?
A livello generale per ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro devi avere:
- Un passaporto o altro documento di riconoscimento valido;
- Ingresso regolare in Italia tramite il visto (salvo altri casi particolari regolati dal Testo Unico sull’Immigrazione);
- Fare la richiesta del permesso di soggiorno entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia.
Poi ci sono delle regole specifiche che cambiano a seconda del permesso di soggiorno che vuoi richiedere:
1. Permesso di Soggiorno per Lavoro Autonomo
- Documenti che dimostrano che hai un’attività lavorativa legale in Italia;
- Avere un reddito annuo almeno pari all’importo che ti esenta dalla spesa sanitaria. Cioè pari a 8,263.31 euro per l’anno 2021;
- Dimostrare di avere una casa dove vivi. Va bene anche se sei ospite a casa di un’altra persona. In questo caso il proprietario o chi paga l’affitto della casa deve scrivere una dichiarazione dove dice che stai vivendo nella sua casa.
La durata del permesso per lavoro autonomo è di 2 anni. Il permesso per lavoro autonomo si può rinnovare mostrando i documenti sopra indicati aggiornati.
2. Permesso di Soggiorno per Lavoro Subordinato
- Un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato;
- Avere un reddito annuo pari al reddito sociale minimo. Cioè pari a 5.983,64 euro per l’anno 2021;
- Dimostrare di avere una casa dove vivi. Va bene anche se sei ospite a casa di un’altra persona. In questo caso il proprietario o chi paga l’affitto della casa deve scrivere una dichiarazione dove dice che stai vivendo nella sua casa.
La durata del permesso per lavoro subordinato dipende dal contratto di lavoro ma in generale non può superare:
- 9 mesi per uno o più contratti di lavoro stagionale;
- 1 anno per i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato;
- 2 anni per i contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Il permesso per lavoro subordinato si può rinnovare.
3. Permesso di Soggiorno per Motivi di Studio o Formazione
Anche con il permesso di studi puoi lavorare. Il tuo lavoro però non deve essere superiore a 20 ore settimanali.
Puoi ottenere un permesso di soggiorno per motivi di studio o formazione:
- Dopo il rientro in Italia tramite il visto per motivi di studio;
- Oppure se converti il precedente permesso di soggiorno per motivi familiari, o permesso per minore età o affidamento.
La durata del permesso di soggiorno per studio è di un anno e si può rinnovare per altri tre anni oltre gli anni del corso di studio che hai scelto.
Importante: puoi cambiare il permesso per studio in permesso per lavoro solo attraverso le quote previste dal decreto flussi. In alcuni casi specifici puoi farlo senza aspettare il decreto flussi come ad esempio dopo la laurea triennale, specialistica, ecc.
Posso convertire il mio permesso di soggiorno in un permesso per motivi di lavoro?
Convertire il permesso di soggiorno vuol dire cambiare la tipologia del permesso che hai già e chiedere un permesso per lavorare legalmente in Italia.
La domanda di conversione si fa allo Sportello Unico per l’Immigrazione e la procedura può cambiare a seconda del tipo di permesso che hai e di quello che vuoi richiedere. Ci vogliono di solito alcuni mesi per la conversione del permesso.
In generale, per convertire un permesso di soggiorno per motivi di lavoro devi avere:
- Un permesso di soggiorno valido (non scaduto);
- Un passaporto valido ( non scaduto);
- Un contratto di lavoro o un altro documento per dimostrare che hai un lavoro;
- Dimostrare di avere un reddito minimo annuo.
A seconda della tua situazione ti possono richiedere anche altri documenti oltre a quelli della lista.
Quali permessi di soggiorno si possono convertire in permesso per lavoro?
Secondo le ultime leggi italiane puoi chiedere di convertire in permesso per lavoro uno di questi permessi di soggiorno:
- Permesso di soggiorno per protezione speciale;
- Permesso di soggiorno per calamità naturali (disastri naturali);
- Permesso di soggiorno per cure mediche;
- Permesso di soggiorno per assistenza minori;
- Permesso di soggiorno per motivi religiosi;
- Permesso di soggiorno per attività sportiva;
- Permesso di soggiorno per lavoro di artistico;
- Permesso di soggiorno per acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide (tranne i casi in cui lo straniero era precedentemente in possesso di un permesso per richiesta asilo).
Ricorda che per modificare alcuni permessi di soggiorno devi informarti sul decreto flussi. Il decreto flussi è la legge con cui il Governo Italiano decide quanti permessi di soggiorno possono essere convertiti ogni anno in permessi di lavoro.
Ci sono anche casi particolari dove non è necessario aspettare il decreto flussi per convertire il tuo permesso. Per esempio se hai un permesso per studio e hai ottenuto la laurea in Italia puoi convertirlo in permesso per lavoro o in attesa di lavoro.
Se hai lo status di rifugiato o sei titolare di protezione sussidiaria puoi chiedere di convertire il tuo permesso di soggiorno in uno di lavoro. Di solito, però, le persone non lo fanno perché i loro permessi per i rifugiati durano 5 anni e sono validi anche se le persone non hanno un lavoro.
Attenzione: Le regole sono tante e cambiano a seconda della situazione quindi informati bene e chiedi un consiglio ad un avvocato, ad un’associazione o ad un patronato/caf.
Per trovare il patronato locale, cerca online le parole: patronato + nome della tua città (per esempio patronato Firenze).
Per trovare l’ufficio immigrazione del tuo Comune, cerca online le parole: Ufficio immigrazione + nome della tua città (per esempio Ufficio immigrazione Comune di Firenze).
Link utili
-
Permesso di soggiorno per studio, formazione o tirocinio.
Vai al link -
Convertire il permesso per studio
Vai al link
Potrebbe interessarti
-
Il decreto flussi
Apri articolo -
Il permesso di soggiorno
Apri articolo