Il Consiglio Italiano per i Rifugiati e Nove Caring Humans hanno annunciato nei giorni scorsi il lancio di “Neda”, un’iniziativa che ha offerto percorsi di formazione e strumenti di empowerment a un gruppo di donne afghane rifugiate in Italia con l’obiettivo di renderle sempre più protagoniste attive nella difesa dei loro diritti.
Le protagoniste di “Neda” sono Sediqa Mushtaq, Nesa Mohammadi, Mahdia Sharifi, Zahra Muradi e Negin Ahmadi: cinque donne afghane che, con coraggio e determinazione, vogliono farsi portavoce del cambiamento. Grazie al loro impegno, il progetto intende diffondere una cultura di rispetto, equità e inclusione, sensibilizzando l’opinione pubblica e stimolando azioni concrete per i diritti delle donne.
Nei mesi scorsi ItaliaHello ha avuto l’opportunità di intervistare Sediqa Mushtaq e Nesa Mohammadi, che hanno intrapreso un lungo e difficile cammino per far riconoscere i loro titoli di studio e le loro esperienze professionali in Italia. Due ostetriche, con un forte impegno nel miglioramento delle condizioni di vita e salute delle donne, che si trovano ad affrontare la burocrazia italiana per vedere riconosciuta la loro formazione e che oggi condividono la loro esperienza e le loro skills con altre connazionali.
“Il nostro percorso in Italia ci ha insegnato a trasformare le difficoltà in opportunità, sviluppando competenze nella comunicazione, nell’advocacy e nella progettazione, grazie alla collaborazione con il Consiglio Italiano per i Rifugiati e Nove Caring Humans”
“Neda,” che in lingua dari significa Voce, promuoverà attività di sensibilizzazione sulla condizione femminile in Afghanistan e sulle sfide legate all’integrazione in Italia, valorizzando l’esperienza della diaspora afghana.
“Sosteniamo le donne afghane rifugiate in Italia e, allo stesso tempo, operiamo instancabilmente in Afghanistan per offrire supporto alla popolazione, con un’attenzione speciale alle donne. Attraverso iniziative concrete, promuoviamo inclusione, formazione e autonomia economica, affinché possano costruire un futuro dignitoso e indipendente.” Livia Maurizi, Direttrice di Nove Caring Humans.
“Crediamo fermamente nell’importanza di sostenere chi ha vissuto l’esperienza dell’esilio e può essere testimone diretto di ciò che accade in Afghanistan.” Daniela Di Rado Responsabile del Settore legale per il Consiglio Italiano per i Rifugiati.
Per saperne di più, visita il sito: www.nedaproject.com
Per leggere le nostre interviste a:
L’iniziativa si sviluppa nell’ambito del progettoProssimi Cittadini, finanziato con fondi8×1000 IRPEF della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzato in partnership con Fondazione Caritas Trieste e Cooperativa Libra.