“NoWay!” non è solo una mostra fotografica, ma un potente appello alla solidarietà e alla comprensione. Nato da una collaborazione tra il fotografo Fabrizio Spucches, Mediterranea Saving Humans e Still Fotografia, questo progetto mette in luce le tragiche conseguenze delle migrazioni nel Mediterraneo, dove migliaia di vite sono state perse.
Con il sostegno di importanti figure come Pap Khouma, membro del nostro board, e Ghali, “NoWay!” non solo esplora le storie di chi intraprende la via del Mediterraneo per raggiungere l’Italia o l’Europa, ma si impegna attivamente per promuovere un cambiamento nelle politiche migratorie europee e nell’opinione pubblica.
Il progetto si articola in tre sezioni: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Le prime due, ambientate in Tunisia, riflettono la fase di attesa e la partenza delle persone, mentre la terza sezione, ambientata in Italia, rappresenta il loro arrivo e la speranza, spesso vana, di un futuro migliore.
L’idea di lanciare questo progetto nasce dai tragici eventi del naufragio del 15 marzo 2024 al largo delle coste libiche, che ha causato oltre 50 vittime, tra le quali un neonato.
La campagna punta infatti i riflettori sulle tragedie del Mediterraneo, dove in dieci anni oltre 28.000 persone hanno perso la vita. “Dall’inizio del 2024, 474 persone sono state dichiarate morte o disperse sulla rotta del Mediterraneo centrale (dati UNHCR al 2 maggio); 4.492 persone sono state intercettate e riportate in Libia dalla cosiddetta guardia costiera libica sostenuta dall’UE (dati OIM al 27 aprile); 16.065 persone sono arrivate in Italia e 68 a Malta via mare (dati UNHCR al 28 aprile), la maggior parte in modo autonomo e 2.701 persone a bordo di oltre 45 imbarcazioni in pericolo sono state soccorse dalle organizzazioni del soccorso civile in mare (dati CMRCC al 30 aprile)“.
Per il lancio della campagna è stata realizzata una performance: una barca alla deriva, priva di equipaggio, solca il mare circondata da venti gigantografie che galleggiano nel “cimitero del Mediterraneo”. Queste fotografie, testimonianza delle tragiche storie di migliaia di persone, sono state recuperate e portate a Milano, esposte nella prestigiosa galleria Still.
Sempre presso la galleria Still a Milano, domani giovedì 11 luglio alle 18:30 avrà luogo la presentazione del libro e la proiezione di un video della performance con la voce di Pap Khouma.