Firenze, 5 dicembre 2024 – Si è svolto oggi, nella Sala delle Esposizioni di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, l’evento conclusivo del progetto We-Hope, promosso dalla Regione Toscana e realizzato grazie ai fondi dell’Avviso Sociale 2023 per il Terzo Settore. L’iniziativa ha visto la partecipazione di sei associazioni locali impegnate nell’inclusione sociale (Acisjf Firenze Odv, Associazione Nosotras, Associazione Progetto Arcobaleno, ItaliaHello, Gli Anelli Mancanti e Le Curandaie), creando una rete dedicata a promuovere l’empowerment, l’autonomia socio-economica e l’inserimento lavorativo di donne in situazioni di bisogno e marginalità nelle aree di Firenze, Empoli, Fucecchio, Scandicci e Barberino di Mugello.

In occasione dell’evento conclusivo, hanno portato i loro saluti istituzionali Serena Spinelli, Assessora alle Politiche Sociali, Edilizia Residenziale e Cooperazione Internazionale della Regione Toscana e Alessandro Salvi, Dirigente del Settore Welfare e Innovazione Sociale della Regione Toscana. L’Assessora Serena Spinelli ha così dichiarato: “come Regione Toscana abbiamo puntato su un bando che oltre a finanziare i progetti sociali del terzo settore fosse anche orientato al rafforzamento delle reti e alla creazione di nuove sinergie tra le tante realtà attive nella nostra regione. C’è quindi soddisfazione nel constatare gli effetti positivi generati da un progetto come We-Hope, che ha saputo cogliere in pieno l’importanza di mettere insieme sei associazioni e generare percorsi e opportunità concrete per supportare e aiutare tante donne ad emergere da situazioni di difficoltà. Un ringraziamento va quindi alle associazioni coinvolte e a tutte le persone che lo hanno reso possibile”.

Tra gli interventi, anche quello di Giulio Caravella, Responsabile Comunicazione Istituzionale di Unicoop Firenze e Consigliere della Fondazione il Cuore si Scioglie, che ha dichiarato: “Il tema dell’empowerment femminile riveste da sempre una grande importanza per Unicoop Firenze e per la Fondazione il cuore si scioglie. Per questo motivo, attraverso una serie di iniziative di partecipazione popolare, abbiamo deciso di sostenere dall’inizio il progetto We-Hope, condividendo l’idea di rete che lo caratterizza. Crediamo infatti che costruire sinergie sia la strada giusta per favorire percorsi di autonomia e di inclusione sociale.”.

Durante l’incontro, la rete We-Hope ha sottolineato l’importanza di rafforzare il lavoro svolto fino adesso per prevenire vulnerabilità, promuovere l’autonomia e ampliare i percorsi formativi con azioni di empowerment. 

Nel 2024, il progetto ha coinvolto 193 donne di 25 Paesi, in particolare delle comunità peruviana, italiana e albanese. Sono stati offerti assistenza legale, percorsi di formazione e lavoro, supporto sanitario e protezione per vittime di violenza e sfruttamento. Tra le altre attività: sostegno alla genitorialità, iniziative extrascolastiche e distribuzione di beni essenziali.

Grazie a un approccio olistico, We-Hope ha affrontato sfide complesse come discriminazione, tratta e ludopatia, fornendo strumenti concreti per favorire percorsi di autonomia. Il tutoraggio personalizzato e i corsi formativi hanno prodotto risultati significativi, evidenziando la necessità di introduzione di sostegni pratici, come trasporti gratuiti e facilitazioni economiche. Sono state proposte anche azioni mirate per aumentare la consapevolezza personale e integrare nei corsi di lingua temi sui diritti dei lavoratori.

L’evento si è concluso con una donazione da parte della rete ad Angeli della Città ODV, a testimonianza della volontà di continuare a lavorare per una società più giusta e inclusiva.

Per approfondimenti sulla rete We-Hope, è possibile consultare la pagina multilingue del progetto.

05 dicembre 2024