Sanatoria: regolarizzazione dei lavoratori stranieri

La regolarizzazione (o sanatoria) è una misura straordinaria che serve a regolarizzare le persone straniere che si trovano in Italia senza documenti. Non viene fatta ogni anno, ma in casi eccezionali. Scopri che cosa significa, come funziona e quale è stata l'ultima regolarizzazione fatta dal Governo.

ATTENZIONE: il periodo per poter fare domanda di regolarizzazione (sanatoria) è scaduto.

A che punto è la tua domanda? Se non hai ancora ricevuto una risposta, non ti preoccupare. Non tutte le domande sono state ancora esaminate.  Le Questure stanno continuando a controllare le richieste ricevute.

Se hai già presentato la tua domanda, questa è ovviamente ancora valida.  Ricordati di controllare con l’aiuto del datore di lavoro o il caf il sito del ministero. Puoi accedere solo tramite il loro codice SPID.

Cos’è la regolarizzazione?

Regolarizzazione significa far diventare regolare qualcosa che adesso è irregolare. Nel caso degli stranieri, la regolarizzazione significa che una persona senza documenti regolari ottiene un permesso di soggiorno.
Questo atto di regolarizzazione viene anche chiamato “sanatoria”.

La sanatoria fatta dal Governo italiano non è per tutti. Qui sotto trovi le indicazioni su chi può fare la domanda e come.

Regolarizzazione: legge di maggio 2020

Il Governo ha approvato una nuova misura per regolarizzare gli stranieri lavoratori. La sanatoria è SOLO per le persone che già si trovano in Italia e che hanno un lavoro nei settori di:

  • agricoltura, allevamento, pesca e tutte le attività collegate;
  • assistenza agli anziani e ai disabili;
  • lavoro domestico.

Ci sono due casi diversi in cui si può fare domanda per la regolarizzazione:

1. PERSONE CON PERMESSO DI SOGGIORNO SCADUTO DAL 31 OTTOBRE 2019

La persona straniera con un permesso di soggiorno scaduto tra il 31 ottobre 2019 ed oggi e che ha lavorato prima di questa data, in modo regolare (quindi con contratto), nei settori di:

  • agricoltura, allevamento, pesca e tutte le attività collegate;
  • assistenza agli anziani e ai disabili;
  • lavoro domestico.

può richiedere un permesso di soggiorno temporaneo.
Questo permesso dura 6 mesi (solo in Italia) e permette alla persona di cercare un lavoro sempre nei settori agricolo, di assistenza alla persona e di lavoro domestico, elencati sopra.
Se nei 6 mesi la persona straniera trova un lavoro con contratto in questi settori, potrà convertire il permesso temporaneo in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Se vuoi fare domanda per questo permesso temporaneo devi:

  • avere un passaporto o un altro documento di identità, per esempio un’ attestazione della tua identità fatta dall’ambasciata del proprio Paese di origine;
  • essere presente in Italia alla data dell’8 marzo 2020, senza aver mai lasciato l’Italia dall’8 Marzo a oggi;
  • presentare dei documenti, come ad esempio il vecchio contratto di lavoro, per dimostrare che hai lavorato prima del 31 ottobre 2019.

IMPORTANTE: se nei 6 mesi trovi un lavoro in altri settori, come per esempio il settore dell’edilizia o della ristorazione, il permesso NON verrà convertito.

Come fare domanda?

Devi essere sicuro di avere TUTTI i requisiti necessari ad ottenere il permesso temporaneo prima di fare domande.

Se hai i requisiti giusti puoi fare domanda tra il 1° giugno e il 15 agosto 2020.
Ecco le istruzioni:

  1. Prima di inviare la tua domanda dovrai pagare € 130,00 attraverso il modello F24 (RECT 2020), cioè il costo della procedura. Puoi pagare il modello F24 negli uffici postali e in banca, oppure online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  2. Devi inviare la tua domanda da uno sportello amico di Poste Italiane. Chiedi allo sportello il kit con il modulo da compilare e firmare. Al modulo compilato devi allegare anche:
    – una copia del tuo passaporto o attestazione di identità e
    – dei documenti che dimostrano che hai lavorato prima del 31 Ottobre 2019 in uno dei tre settori di lavoro della sanatoria.
    Questa procedura costa € 30, che dovrai pagare in più all’F24.
    Attenzione: dal 1 al 10 giugno, lo sportello amico di Poste Italiane riceverà per ordine alfabetico. Ecco qua il calendario con l’ordine alfabetico. Questo significa che potrai fare la domanda solo il giorno in cui l’ufficio postale riceve le persone con la prima lettera del tuo cognome. Dopo il 10 giugno (fino al 15 agosto) potrai andare il giorno che preferisci. Controlla bene gli orari dello sportello amico più vicino a te.
  3. Quando invierai la domanda, lo sportello amico ti darà:
    -una lettera con la data del tuo appuntamento in Questura (per fare foto e identificazione). Devi andare in Questura per questo appuntamento, il giorno e l’orario indicati.
    -la ricevuta dell’invio della domanda. Questa ricevuta ti permetterà di stare in Italia legalmente e di lavorare nel territorio italiano in uno dei tre settori.
  4. Quando la Questura avrà esaminato la tua domanda, se l’esito è positivo riceverai il permesso temporaneo cartaceo.
  5. Se nei sei mesi di permesso temporaneo trovi un lavoro regolare in uno dei tre settori, quindi con contratto, potrai convertire il tuo permesso in permesso di soggiorno per motivi di lavoro facendo richiesta di conversione sempre allo sportello amico di Poste italiane.

Durante la definizione dei procedimenti di regolarizzazione lo straniero non può essere espulso tranne che per gravi motivi.
ATTENZIONE: Fai molta attenzione alle informazioni che trovi sui social media e su Whatsapp. Queste sono le uniche regole per fare la domanda. Non credere alle persone che ti chiedono soldi per ottenere un contratto di lavoro.

Se hai bisogno di più informazioni, hai dei dubbi o noti qualcosa di strano nel processo per fare la domanda, contatta le associazioni che si occupano dei diritti degli stranieri nella tua città o i sindacati.

2. DATORE DI LAVORO CHE VUOLE REGOLARIZZARE I LAVORATORI

Il datore di lavoro può fare domanda per la regolarizzazione di un rapporto di lavoro irregolare (un lavoro senza contratto o “in nero”) con un cittadino italiano o straniero. Il lavoratore ottiene così un contratto di lavoro regolare.
Grazie al contratto, il lavoratore straniero può ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Il permesso è di 1 anno se è un contratto a tempo determinato e di 2 anni se è un contratto a tempo indeterminato.

Si può fare domanda solo se:

  • Il rapporto di lavoro è in corso;
  • Il lavoratore straniero è in Italia da prima dell’8 marzo 2020 (e può provarlo con impronte digitali o dichiarazione di presenza). Inoltre, non deve aver mai lasciato l’Italia da quella data.

Come fare domanda?

La domanda può essere fatta SOLO online dal 1 giugno al 15 agosto 2020.
Seconda scadenza dal 25 Novembre al 31 Dicembre 2020 per i datori di lavoro che avevano pagato il contributo ma non avevano fatto domanda.
Ecco le istruzioni:

  1. Prima di inviare la domanda, il datore di lavoro dovrà pagare un contributo di € 500,00 per ogni lavoratore, usando il modello F24 (REDT 2020). Il modello F24 può essere pagato negli uffici postali e in banca, oppure online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  2. Dal 1° giugno al 15 agosto tra le 7:00 e le 22:00 e dal 25 novembre al 31 dicembre tra le 9:00 e le 20:00 il datore di lavoro può inviare la domanda attraverso il portale alla pagina https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/. Per poter accedere è obbligatorio avere SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). SPID può essere richiesto su questa pagina.
    Ecco un video tutorial per aiutare a compilare la domanda.
  3. Dopo l’invio della domanda, sull’area personale del portale, il datore potrà scaricare la ricevuta della domanda e dovrà darne una copia al lavoratore.
  4. Dopo aver esaminato la domanda, lo Sportello Unico per l’Immigrazione chiamerà il datore di lavoro e il lavoratore a presentare dei documenti in più e, se la domanda ha esito positivo, a firmare il contratto di lavoro.
  5. Il lavoratore riceverà il kit per la richiesta di permesso di soggiorno già compilato dallo Sportello unico. Dovrà inviare il kit alla Questura per posta (tramite un lo sportello amico di Poste italiane).

I datori di lavoro potranno ricevere aiuto gratuito con la compilazione e invio della domanda dai sindacati, patronati e associazioni che si occupano di lavoro.

Quando non è accettata la domanda?

Il lavoratore straniero:

  • Ha ricevuto l’espulsione dall’Italia per pericolosità sociale, terrorismo o altri motivi gravi. Se invece ha ricevuto l’ espulsione per irregolarità di ingresso o soggiorno, può fare domanda.
  • È stato condannato (anche senza sentenza finale) per i reati per droga, o per aver aiutato stranieri ad arrivare clandestinamente in Italia oppure ad andare dall’Italia in altri paesi.

Il datore di lavoro è stato condannato negli ultimi 5 anni per:

  • Aver aiutato stranieri ad arrivare clandestinamente in Italia oppure ad andare dall’Italia in altri paesi.
  • Prostituzione, lavoro minorile e sfruttamento delle persone.

Queste sono le regole generali per la sanatoria, ma ci possono essere delle regole diverse in base all situazione lavorativa delle persone. Ti consigliamo di chiedere sempre un consiglio ad un avvocato, ad un sindacato o a delle associazioni che ti possono aiutare a fare la domanda e a verificare se rispetti tutte le richieste.

Dove richiedere aiuto per fare la domanda?

La procedura può essere difficile da capire ed è normale avere bisogno di chiarimenti o aiuto nell’invio della domanda.
Proprio per questo motivo molti sindacati ed associazioni hanno attivato servizi di assistenza per le persone straniere o i datori di lavoro che vogliono fare domanda di regolarizzazione.

Se hai bisogno di informazioni ed aiuto per compilare la domanda puoi:

Andare alla sede più vicina a te dei sindacati CGIL, CISL, UIL oppure di ANOLF.
Per trovare la sede del sindacato più vicina a te puoi fare questa ricerca su Google: CGIL + nome della tua città (per esempio: CGIL Roma).

Puoi anche chiamare il numero verde ARCI-SOS Diritti 800 999 977 dal lunedì al venerdì, la mattina (tra le 9 e le 13) e il pomeriggio (tra le 14.30 e le 18.30).

Anche il servizio Community Center OXFAM e Diaconia Valdese fornisce aiuto sulla sanatoria. Si tratta di uno sportello online attivo da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13. Puoi chiamare o inviare un messaggio WhatsApp al numero (+39) 344 187 4631 oppure scrivere un e-mail all’indirizzo virtualcenter@diaconiavaldese.org.

Puoi anche rivolgerti alla Comunità di Sant’Egidio per ricevere informazioni o prendere appuntamento con il centro della Comunità di Sant’Egidio del tuo territorio. Chiama il numero 06 899 22 00 oppure scrivi un’e-mail a documenti.santegidio@gmail.com.

In più, ecco una lista di alcune associazioni che forniscono assistenza sulla sanatoria in ogni regione. Questa lista è in continuo aggiornamento e le informazioni su altri sportelli/enti verranno aggiunte appena disponibili.

Valle d’Aosta
Piemonte
Liguria
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna

Puoi inoltre seguire la pagina Facebook Refugee.info e contattarli su Messenger per più informazioni.

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